Descrizione
Il Rapporto di Autovalutazione, strutturato secondo un format fornito da INVALSI, permette una raccolta sistematica di dati quantitativi e qualitativi a livello di scuola, aiutando sia nel processo di autovalutazione sia nel supporto alla valutazione esterna.
Il RAV rappresenta, quindi, il processo di autoanalisi di un Istituto, dei propri punti di forza e di criticità, e permette di stabilire connessioni tra gli esiti di apprendimento ed i processi organizzativi-didattici; inoltre, consente di individuare le priorità e definire gli obiettivi di miglioramento.
Esso è strutturato in 3 sezioni/dimensioni (Contesto, Esiti, e Processi) e 15 aree.
La prima sezione riguarda il Contesto, inteso come struttura sociale in cui si colloca l’intervento educativo svolto dall’istituzione scolastica di riferimento.
Questa dimensione si compone delle aree:
- Popolazione scolastica, che considera la provenienza socio economica e culturale degli studenti e le caratteristiche della popolazione che insiste sul territorio della scuola;
- Territorio e capitale sociale, che pone attenzione alle caratteristiche economiche del territorio e alle risorse e competenze presenti nella comunità per la cooperazione, la partecipazione e l’interazione sociale;
- Risorse economiche e materiali, in relazione alle fonti di finanziamento di cui la scuola può usufruire e alle strutture e infrastrutture scolastiche disponibili;
- Risorse professionali, che considera il personale a disposizione.
La seconda sezione del RAV riguarda gli Esiti degli studenti, e analizza i risultati scolastici degli alunni, i risultati nelle prove standardizzate nazionali, il raggiungimento delle Competenze-chiave europee, i risultati a distanza di tempo (ovvero analisi dei risultati conseguiti dagli alunni successivamente all’uscita di un ciclo scolastico, ad esempio rendimento nella scuola secondaria di secondo grado o il rendimento universitario, l’inserimento nel mondo del lavoro ecc.).
La terza sezione del RAV è dedicata ai Processi, suddivisi a loro volta in Pratiche educative e didattiche e Pratiche gestionali e organizzative.
L’ultima sezione del documento riguarda, infine, l’individuazione delle Priorità e la definizione di Traguardi e obiettivi di processo, con le scelte che la scuola deve effettuare circa priorità e traguardi da raggiungere attraverso la predisposizione del Piano di miglioramento.
Secondo la definizione contenuta nella Guida operativa relativa al RAV (versione per il triennio 2022/2025), le Priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento e devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti (risultati scolastici degli alunni, risultati nelle prove standardizzate nazionali; raggiungimento delle Competenze-chiave europee, risultati a distanza di tempo).
Tutti i RAV vengono pubblicati nell’apposita sezione del portale “Scuola in chiaro”.